La pressione arteriosa varia da persona a persona in base all’età e al sesso e subisce più oscillazioni nell’arco della giornata con valori più bassi durante il sonno ed al mattino.
Queste variazioni sono dovute a diversi fattori come l’attività fisica, lo stato emotivo e la temperatura.
La circolazione è particolarmente influenzata dalle temperature climatiche che modificano i vasi sanguigni e di conseguenza i valori della pressione arteriosa.
D’estate, infatti, la pressione si abbassa per l’effetto della vasodilatazione, d’inverno invece tende a risalire per la vasocostrizione.
Per questo motivo le variazioni di temperatura, soprattutto se repentine, causano uno stress circolatorio che coinvolge anche il cuore, costringendolo a regolare il battito in base alle esigenze di ossigenazione dei vari organi e tessuti.
Questi fattori possono procurare fastidi, come stanchezza, nausea, debolezza, mal di testa e potenziali svenimenti.
In primavera quindi, con l’arrivo delle temperature più miti il rischio è quello di sviluppare crisi ipotensive che possono sfociare in ischemie o in ictus.
COSA FARE?
È necessario mettere in pratica alcuni accorgimenti per affrontare l’innalzamento delle temperature riducendo così il rischio di malori improvvisi.
Una buona idratazione e un’alimentazione ricca di frutta e verdura cruda è il primo passo per contrastare la pressione bassa.
È fondamentale reintegrare i liquidi e i sali minerali persi con la sudorazione bevendo 2 litri di acqua al giorno. Le tisane a base di liquirizia sono ottime per aiutare la pressione arteriosa a mantenersi costante.
Se invece si preferisce utilizzare integratori alimentari, il consiglio è di indirizzarsi su quelli ricchi di ferro e di magnesio poiché hanno effetto anche sull’umore e sulla conciliazione del sonno.
Inoltre, una pratica spesso sottovalutata è quello di facilitare la termoregolazione corporea vestendosi a strati ed evitando di esporsi direttamente ai raggi solari, soprattutto nelle ore più calde.
Infine, è preferibile evitare di alzarsi velocemente dal letto, passando prima alla posizione seduta e, dopo qualche istante, a quella eretta per evitare sbalzi improvvisi di pressione.
MONITORARE CORRETTAMENTE LA PRESSIONE SANGUIGNA
Diventa di fondamentale importanza, soprattutto in questo periodo dell’anno, il monitoraggio della pressione arteriosa, misurandola con regolarità e rivolgendosi al proprio medico in caso di alterazioni o di sintomi come forte mal di testa, disturbi visivi, confusione mentale e formicolii in una o più parti del corpo, soprattutto negli anziani.
La pressione arteriosa dovrebbe essere rilevata quotidianamente con un misuratore sensibile e preciso.
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