Quante volte vi è capitato di svegliarvi al mattino con delle piccole bollicine sulla pelle?
Oppure con improvvisi ma persistenti attacchi di starnuti, naso che cola, occhi gonfi mentre fate le pulizie o semplicemente siete in casa?
Potrebbe trattarsi dell’allergia agli acari della polvere. Gli acari non si vedono e non si sentono ma sono una delle principali cause dell’allergia respiratoria. Gli elementi che causano l’allergia sono i loro escrementi, le uova deposte e le secrezioni ghiandolari che, liberandosi nell’aria, vengono inalati.
I più comuni acari sono chiamati appunto “acari della polvere” e il loro habitat permanente si trova nell’ambiente domestico. Per quale motivo? Molto semplice!
Gli acari amano gli ambienti privi di ricircolo d’aria e con poca luce, si cibano dei piccoli frammenti della nostra pelle prodotti dal normale ricambio fisiologico . E’ interessante sapere anche che gli acari assorbono acqua dall’umidità presente nell’ambiente e che la temperatura del corpo elevata e la conseguente umidità prodotte dal sudore rappresentano condizioni che ne favoriscono la crescita. Inoltre gli acari adorano il pelo degli animali domestici, come il gatto e il cane, i quali perdendo pelo in quantità contribuiscono alla proliferazione.
E’ per questo motivo che luoghi come materasso, coperte, divano, tappeti, cuscini, peluches, piumoni, ma anche pavimento o moquette diventano gli ambienti preferiti degli acari della polvere
Chi soffre di allergia agli acari può proteggersi in vari modi, sia adottando misure per eliminarli dall’ambiente domestico che utilizzando farmaci o altri trattamenti per alleviare o prevenire i sintomi.
SINTOMI DI ALLERGIA AGLI ACARI
La premessa da fare prima di elencare i sintomi è che ci sono dei fattori che predispongono e aumentano il rischio di sviluppare un’allergia agli acari. Infatti, per esempio, avere una storia familiare di allergie, aumenta la probabilità che si sviluppi una sensibilità agli acari della polvere, così come se durante i primi mesi della propria vita si è stati esposti ad alti livelli di polvere.
I sintomi che derivano dall’allergia agli acari della polvere possono essere associati a infiammazioni nasali oppure a difficoltà respiratorie.
I sintomi associati a infiammazione delle vie nasali includono appunto starnuti ripetuti e naso che cola (rinorrea), ostruzione nasale (rinite), prurito al naso, al palato o alla gola oppure prurito, arrossamento, lacrimazione, irritazione e gonfiore degli occhi (congiuntivite), pressione e dolore facciale, tosse.
Alcuni disturbi (sintomi) di allergia agli acari della polvere sono simili a quelli del comune raffreddore ma se i disturbi persistono per più di una settimana o diventano più evidenti in situazioni come la permanenza in ambienti non areati, potrebbe trattarsi di un’allergia.
I sintomi associati ad asma e a difficoltà respiratorie includono, oppressione toracica e dolore, respirazione difficoltosa soprattutto durante uno sforzo fisico, respirazione sibilante, suono udibile durante l’espirazione, disturbi del sonno causati dalle difficoltà respiratorie.
Per capire se effettivamente si tratta di allergia agli acari della polvere è necessario sottoporsi ad una visita allergologica e ad un test cutaneo (Prick test) tramite l’applicazione di una goccia di estratto degli acari della polvere sull’avambraccio e sulla parte superiore della schiena. La positività all’allergia si vedrà dopo 15 minuti sul punto inoculato della pelle, in cui eventualmente compariranno dei pomfi rossi e pruriginosi (che scompariranno entro 30 minuti). In alternativa o in aggiunta al Prick test, il medico può prescrivere un esame del sangue per lo screening di anticorpi specifici (IgE) che provocano allergie, inclusi quelli per gli acari della polvere e valutarne la presenza o meno.
E’ bene ricordare che a differenza di altre allergie che possono essere più stagionali, l’allergia agli acari della polvere non ha stagione, con riacutizzazioni in particolare nei mesi autunnali-invernali e in primavera e riduzioni nei mesi estivi.
RIMEDI ALL’ALLERGIA AGLI ACARI
In generale ci sono alcuni comportamenti e accortezze che possono aiutare a debellare la presenza di acari.
Secondo l’Istituto Superiore di Sanità è bene utilizzare un deumidificatore o un condizionatore d’aria per mantenere i livelli di umidità pari o inferiori al 50%, sostituire i prodotti in lana o piuma con materiali sintetici, rivestire il materasso e i cuscini con fodere antipolvere adatte al contenimento degli acari. A tal proposito, per quanto riguarda materassi e cuscini, si può utilizzare il bicarbonato per la pulizia. Bisogna sciogliere 2 cucchiai di bicarbonato in 1 litro di acqua, inserire la soluzione in un flacone spray (è possibile usare quelli che si hanno già in casa lavandoli accuratamente con detersivo per piatti) e spruzzare in modo omogeneo su tutta la superficie del materasso e dei cuscini ma anche su testiere del letto imbottite. Fare agire il composto per almeno 1 ora affinché il bicarbonato penetri e si asciughi. e infine armarsi di una spazzola come quella per le scarpe, da lavanderia o semplicemente di uno spazzolino vecchio e di un’aspirapolvere (preferibilmente con filtro HEPA). Sfregare il materasso e i cuscini con la spazzola, possibilmente al sole o all’aria (in alternativa arieggiare bene la stanza) e infine utilizzare l’aspirapolvere in modo da per rimuovere i residui di bicarbonato.
Altre azioni da intraprendere per mantenere l’ambiente pulito e privo di polvere riguardano il lavaggio di tutte le lenzuola e le coperte una volta alla settimana in acqua calda a 50-60 gradi per uccidere gli acari; lavare spesso i pavimenti e rimuovere tende di tessuto (sono preferibili per esempio quelle in poliestere essendo una fibra sintetica), poltrone, sedie, divani imbottiti, tappeti soprattutto dalle camere da letto e, in caso di bambini, lavare spesso anche i peluches.
Per rimuovere la polvere sui mobili è bene usare uno straccio umido ma mai un panno asciutto perché solleva la polvere e la disperde nell’ambiente. Inoltre è bene indossare una mascherina durante le pulizie e uscire di tanto in tanto dalla stanza per consentire alla polvere e agli allergeni di depositarsi.
Ma chi soffre di allergia agli acari sa molto bene che questi sono molto insidiosi e che spesso la pulizia meticolosa non è sufficiente e non è l’unica azione da intraprendere per debellarli; per questo vengono utilizzate soluzioni complementari.
Esistono ad esempio in commercio anche degli spray chimici o dei trattamenti antiacari sconsigliati però in presenza di bambini e/o animali. Inoltre il più delle volte hanno una durata a breve termine e per questo sono poco utili essendo gli acari presenti in tutti i periodi dell’anno.
La soluzione migliore è quella di dotarsi di antiacari naturali a ultrasuoni: gli ultrasuoni saturano l’ambiente, arrivando ad agire anche negli spazi più remoti, bui e inaccessibili, dove è difficile pulire ed eliminare la polvere con regolarità.
Inoltre l’effetto degli ultrasuoni è permanente: una volta attivato, il dispositivo non solo riduce e rende insignificante la presenza degli acari della polvere nell’ambiente, ma ha un’efficacia protettiva per gli ambienti sani, prevenendone la formazione. Sono prodotti non udibili e sicuri per bambini, soggetti allergici/asmatici, portatori di pacemaker e animali domestici.