Nei cambi di stagione è sempre più frequente che si manifesti l’allergia alla polvere di casa. Come sopravvivere al periodo senza starnutire in continuazione?
Nulla di più comune, soprattutto se in casa ci sono molti tessuti, tende, tappetti, cuscini e oggetti elettrodomestici. Iniziamo facendo una premessa fondamentale: una casa con poche cose (soprattutto non esposte) è più facile da tenere pulita e crea meno alibi a rimandare il lavoro. Archiviare e dividere bene gli oggetti è un’arte che aiuta a mantenere pulito, ce lo dicono le svariate serie tv su come tenere in ordine la casa, ma la verità è che sarà per la vita frenetica, per il poco tempo a disposizione e quello che passiamo in casa le pulizie si fanno sempre in modo molto grossolano e l’ordine non è una priorità. Per questo motivo quando ci si trova a fare le cosiddette “pulizie di stagione”, incappiamo in lei…la regina di casa: la polvere.
L’allergia alla “polvere di casa”, che si manifesta maggiormente in autunno e inverno, è dovuta sia a fattori scatenanti, sia a fattori piscosomatici. I problemi che si manifestano negli organi della respirazione traducono le difficoltà negli scambi con l’ambiente circostante per quello che riguarda il nostro bisogno d’aria, spazio e autonomia. La rinite allergica, per esempio, è una reazione abbastanza rapida delle cavità nasali ad una sostanza inalata. È caratterizzata da secrezione nasale con starnuti e prurito, e spesso anche gli occhi sono irritati e arrossati. È frequente anche nei bambini, che possono avere fastidi alla gola, ma non febbre. Gli allergeni inalati che scatenano rinite allergica in inverno, quando normalmente si passano più ore al chiuso sono: l’acaro della polvere presente tutto l’anno nelle case, le muffe che si trovano nelle case umide e poco soleggiate, i resti di peli degli animali domestici (soprattutto del gatto). Peraltro, le persone non allergiche hanno un equilibrio più forte, che non è scosso dall’allergene, in sé innocuo. La causa sottostante l’allergia è una soglia di sensibilità all’allergene troppo bassa.
Di fronte alla reazione allergica non tutti hanno le stesse reazioni, ognuno ha sintomi differenti, ad esempio:
- Starnuti continui e violenti con abbondante secrezione nasale acquosa e irritante il naso, lacrimazione non irritante e netto miglioramento all’aria aperta.
- Dopo esposizione alla polvere, inizio lento con occhio rossi, starnuti, secrezione nasale acquosa, cefalea, sete intensa e tendenza a raggiungere le prime vie respiratorie con tosse secca
- Crisi di starnuti con abbondante secrezione nasale acquosa ma non irritante, intensa lacrimazione irritante con occhi e palpebre con peggioramenti notturni
- Frequenti crisi di starnuti con abbondante rinorrea e lacrimazione acquosa irritante il naso e gli occhi, prurito retrofaringeo, dolori frontali, arrossamento oculare
MA COME DIFENDERSI DALLA POLVERE IN CASA?
Falsi miti e consigli
- Straccio asciutto o umido? Molti ritengono che gli stracci bagnati siano l’unico modo per catturare la polvere in maniera rilevante, nulla di più errato. Gli strofinacci bagnati hanno l’unico risultato di spargere e attaccare ancora di più la polvere alle superfici! Un panno asciutto in microfibra antistatica, invece, attira le particelle come un magnete: la polvere viene imprigionata e smette di svolazzare.
- È pensiero comune e condiviso che siano i tessili presenti in casa ad aumentare notevolmente la polvere, ma non è così. Tra i peggiori raccoglitori di polvere ci sono anche tutti gli oggetti elettronici: tv, playstation, radio, pc, stereo, ecc… Perché? Essendo connessi all’elettricità 24 ore su 24, attirano le particelle in sospensione nell’aria. Solo uno spray antistatico può aiutare in questi casi: forma uno strato protettivo sui dispositivi, permettendoti di lasciare il piumino a riposo più a lungo.
- Molti non sanno che usare un’aspirapolvere con il filtro sporco ha l’effetto opposto a quello desiderato: non elimina questa fastidiosa nemica, ma la muove ancora di più! Esistono in commercio aspirapolveri con il filtro HEPA che permettono di catturare anche particelle invisibili all’occhio umano come muffe, acari e pollini, che altrimenti sarebbero liberi di fluttuare nell’aria. Va da sé che non basta rimuovere solo la polvere visibile, ma è necessario che l’aspirapolvere sia dotato di un buon filtro in grado di trattenere gli allergeni, in particolar modo se si soffre o si convive con una persona che è affetta da asma o allergie.
- Le piccole particelle che compongono la polvere non sono dannose per la salute, sono gli acari che vivono in esse a crearci problemi. In un grammo di polvere domestica possono vivere fino a 10.000 acari. Le loro feci, in particolare, possono scatenare reazioni allergiche. Chi soffre di allergie, quindi, dovrebbe scegliere cuscini, coperte e tappeti fatti di materiali sintetici: sono più facili da pulire e possono essere lavati più frequentemente.
- La polvere può costarci un sacco di soldi. Sai perché? Un calorifero sporco può ridurre la produzione di calore del 30%! È una buona abitudine, quindi, pulire tutti i termosifoni prima e dopo la stagione invernale. Ecco come procedere: appendi un panno umido dietro al radiatore e soffia la polvere con un asciugacapelli. In questo modo il panno umido assorbirà le particelle che sono state rimosse e anche gli angoli più nascosti saranno ripuliti!
- La frequente aerazione degli ambienti è uno dei segreti per scacciare la polvere, ma attenzione a quando! Apri tutte le finestre al mattino e alla sera per dieci minuti: la corrente che si creerà permetterà di fare entrare abbastanza ossigeno nelle stanze, ma senza lasciare tempo alla polvere per depositarsi.
- Fondamentale per prevenire e scacciare gli acari della polvere è quello di dotarsi di dispositivi antiacaro ad ultrasuoni facilmente applicabili in materassi, cuscini e nell’ambiente circostante
- Chi soffre di allergia agli acari e viene colpito da rinite allergica può fare lavaggi nasali e aerosol che aiuteranno a decongestionare