La dengue è una malattia virale trasmessa principalmente dalle zanzare del genere Aedes e, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), la sua diffusione è più che raddoppiata negli ultimi 50 anni.
I sintomi variano da lievi a gravi e includono febbre alta, forti mal di testa, dolore retro-oculare, dolori articolari e muscolari, eruzioni cutanee, sanguinamenti lievi e, se non adeguatamente trattata, in rari casi può essere fatale.
Tra i diversi fattori che contribuiscono alla facile diffusione del virus e delle zanzare vettori particolare rilievo hanno l’aumento delle popolazioni urbane, i cambiamenti climatici e la globalizzazione a causa dell’incremento dei viaggi internazionali e del commercio.
Sebbene siano più comuni nelle regioni tropicali e subtropicali, sono state registrate infezioni da dengue anche in Italia e altri paesi europei; infatti nel 2023 sono stati riscontrati casi autoctoni di contagio avvenuti all’interno del paese.
Le zanzare del genere Aedes, in particolare la zanzara tigre, sono già ben radicate e comuni in tutto il paese, dalle regioni costiere alle aree urbane e rurali. Hanno dimostrato una notevole capacità di adattamento, prosperando in una varietà di habitat e mostrando una resistenza significativa alle variazioni climatiche, risultando un vettore di trasmissione non solo per il virus della dengue, ma anche per Chikungunya e Zika.
Sebbene il rischio di dengue in Italia sia attualmente moderato a maggio 2024 il Ministero della Salute, su disposizione del Direttore Generale Francesco Vaia, ha evidenziato la necessità di innalzare il livello di attenzione e vigilanza nei confronti di organismi vettori di Zika, Dengue e altre malattie infettive ricordando l’importanza dell’uso di prodotti BIOCIDI insetto-repellenti per proteggersi da tali malattie. (leggi la circolare ministeriale)
Come proteggersi
Per mitigare un eventuale rischio di diffusione della dengue, l’Italia ha adottato una serie di misure preventive basate sulla lotta contro le zanzare vettori, l’informazione e la protezione individuale coinvolgendo autorità sanitarie, enti locali e la popolazione:
- Monitoraggio: le autorità sanitarie italiane monitorano regolarmente le popolazioni di zanzare, utilizzando trappole e ispezioni sul campo per identificare e trattare i siti di riproduzione.
- Insetticidi e larvicidi: vengono effettuati trattamenti specifici per ridurre la riproduzione delle zanzare nelle aree ad alta densità di popolazioni adulte e larvali.
- Sensibilizzazione: vengono effettuate campagne informative per educare la popolazione sui rischi della dengue e sulle misure di prevenzione promuovendo pratiche di gestione ambientale nelle aree residenziali.
- Preparazione sanitaria: i professionisti sanitari vengono formati per riconoscere e gestire i casi di dengue, garantendo una diagnosi precoce e un trattamento adeguato.
- Piani di contingenza: Sono in atto piani di contingenza per rispondere rapidamente a eventuali focolai, inclusi protocolli per il controllo delle zanzare e misure di isolamento per i casi confermati.
Inoltre sono stati intensificati i controlli e le verifiche su velivoli e navi per il trasporto merci in arrivo da paesi a rischio come Brasile e Argentina e saranno presto disponibili le prime dosi di vaccino.
Attualmente non esiste un trattamento antivirale specifico per la dengue, la protezione individuale dalle punture di zanzara è fondamentale e l’arma migliore per farlo scegliere il repellente adatto.
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